Nuove terapie, i nutraceutici:

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Abitualmente conosciamo e spesso facciamo uso nella nostra quotidianità dei supplementi, cioè sostanze che scientificamente hanno dimostrato efficacia terapeutica, sono costituiti da vitamine, amino acidi, minerali e oligoelementi che spesso sono utilizzate per carenze o supporto all’organismo.

 

ll nutraceutico, meno conosciuto, è un alimento o parte di un alimento che, al di là di mere funzioni finalizzate alla compensazione delle carenze, fornisce un beneficio medico sulla salute includendo la prevenzione e il trattamento di una malattia.

L’etimologia della parola nutraceutico (neologismo del dr. Stephen L. De Felice) deriva dalla fusione di “nutrimento” e “farmaceutico” e sta ad indicare “un alimento salutare che associa a componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche quali l’alta digeribilità e l’ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante, di comprovata e riconosciuta efficacia”.

 

La ricerca nutrizionale più avanzata valuta oggi con particolare interesse e attenzione alcuni particolari nutrienti e sostanze, presenti in special modo in alcuni alimenti o fonti vegetali, che possono contribuire a rendere più ricca e completa la nostra alimentazione e più efficace la funzione preventiva e ricostituente del terreno costituzionale.

 

I nutraceutici infatti non sono i comuni integratori nutrizionali, poco assimilabili e quindi poco utili, ma estratti e concentrati altamente biodisponibili e molto adatti, come supplementi nutriterapici, per il riequilibrio e l’ottimizzazione di importanti funzioni del nostro organismo.

Il vantaggio delle preparazioni nutraceutiche, stante la difficoltà di valutare la quantità di un nutraceutico presente nell’alimento, risiede nella controllabilità delle quantità assunte e nella sua alta concentrazione efficace sono, infatti, sostanze isolate da un alimento e utilizzate in forma dosata.