Esami per l’intolleranza al lattosio

COME SI PUÒ CAPIRE SE SI È INTOLLERANTI AL LATTOSIO:

La diagnosi di intolleranza è primo passo che occorre fare per valutare se vi è la reale necessità di escludere totalmente o parzialmente dalla dieta alimenti che contengono lattosio. Le due analisi impiegate in tal senso sono il Breath test all’idrogeno e il test genetico.

Il Breath test misura l’idrogeno nell’espirato prima e dopo la somministrazione di un quantitativo noto di lattosio: l’idrogeno viene prodotto in seguito alla fermentazione del lattosio, viene assorbito in circolo ed eliminato con l’aria espirata dai polmoni. L’aumento di idrogeno dimostra una reazione negativa al lattosio di varia entità: lieve, moderata e grave. Il Breath test richiede un’adeguata preparazione prima della sua esecuzione e non discrimina se la condizione di malassorbimento del lattosio sia riconducibile ad un deficit genetico di lattasi o ad un’alterazione temporanea dell’integrità della mucosa intestinale conseguente a stati patologici.

Il test genetico permette di definire la predisposizione all’intolleranza al lattosio, individuando le condizioni riconducibili ad un deficit enzimatico. Si tratta di un test semplice e non invasivo che richiede un prelievo salivare con tampone buccale. Se si esclude una forma secondaria transitoria, indotta da patologie acute o croniche o da trattamenti o farmaci che possono indurre un’alterazione della permeabilità intestinale, la quasi totalità dei casi di intolleranza al lattosio è riconducibile a una variazione del DNA, un polimorfismo C/T nella posizione -13910 a monte del gene della lattasi, nella sua regione regolatrice. Il gene LPH (lactase phlorizin hydrolase), codifca per l’enzima lattasi. È stato dimostrato che l’omozigosi di un polimorfismo funzionale (rs_4988235) localizzato in una regione regolativa del gene LPH (-13910 C>T) determina la tolleranza/intolleranza al lattosio. Se la variazione è presente in entrambe le copie del gene, può portare a una ridotta/mancanza espressione della lattasi: questo porta, negli anni, ad una diminuita capacità di digerire il lattosio. La trasmissione ereditaria di questo polimorfismo è recessiva, cioè solo chi ha entrambe le copie del gene mutate (genotipo CC) è intollerante.

QUALE TEST SCEGLIERE?

Il Breath test quando risulta positivo può indicare un’ intolleranza primaria al lattosio per mancanza o scarsa presenza dell’enzima lattasi, oppure indicare un’ intolleranza secondaria parzialmente riconducente alla vera mancanza di lattosio ma ad un condizione transitoria dovuta a un alterazione dell’integrità della parete intestinale o al suo ambiente microbiotico.

Il test genetico invece rileva come sopra esposto il gene specifico che mostra la carenza dell’enzima lattasi, quindi una vera è propria predisposizione che diventa sempre più rilevante con l’età adulta.

Se si sa di avere disturbi di intolleranza al lattosio fin da giovani allora il test consigliato sarà il Breath test, se invece si sospetta o se i disturbi sono subentrati in età adulta il test genetico ci da la conferma.

COME FARE I TEST?

I test sono esami di autodiagnosi e quindi si possono fare comodamente a casa un volta ordinato il kit che viene inviato direttamente a casa.

PER INFORMAZIONI SU COME RICEVERE IL KIT, compila il modulo qui sotto, verrai contattato da REGENYA – Centro di Medicina Funzionale e Integrata:

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