Per una migliore salute hai dosato la tua vitamina D nel sangue?

La vitamina D2 presente nell’organismo, viene prodotta in forma attiva come D3, grazie all’esposizione solare (raggi UVB). In caso di scarsa esposizione o nelle stagioni fredde si può andare incontro alla sua carenza. Le fonti alimentari comuni: pesci grassi, burro, tuorlo d’uova, formaggi e latte intero.

La ricerca scientifica ha dimostrato importante la vitamina D per:

La prevenzione di osteoporosi e per ossa più solide: è la sua funzione nota, infatti, la vitamina D, risulta fondamentale per il benessere delle ossa. Aumenta infatti, la loro densità età giovanile ha dimostrato rendere più solide le ossa riducendo il rischio di frattura.

Una migliore pressione sanguigna: in carenza di vitamina D è più probabile un aumento della pressione arteriosa massima (sistolica). Questo probabilmente, per effetto della vitamina sull’espressione della renina, un ormone che interviene nella regolazione della pressione sanguigna.

Una minore infiammazione: l’infiammazione può favorire diverse malattie come ad esempio quelle cardiovascolari e neurodegenerative. La vitamina D sembra avere un forte effetto anti-infiammatorio, questo attraverso la riduzione proteina C-reattiva, una proteina prodotta nel fegato in caso di insulti infiammatori nell’organismo.

I suoi effetti metabolici: la carenza di vitamina D può favorire malattie metaboliche come il diabete e la bassa tolleranza agli zuccheri, alcuni studi infatti, mostrano effetti modulatori modulatori della glicemia e della sensibilità all’insulina (ormone essenziale per l’assorbimento del glucosio).

Un’azione anti-tumorale: La vitamina D ha dimostrato avere probabili effetti cancro-preventivi.

Un sistema immunitario più forte: la vitamina D ha effetti rinforzanti il sistema immunitario, riducendo la suscettibilità alle infezioni, così nelle stagioni fredde, dove spesso è più carente, livelli bassi possono favorire malattie da raffreddamento e influenze nelle stagioni fredde.

Ma quali sono i valori che dovremmo avere nel sangue?

La vitamina D(25OH) risulta comunemente insufficiente sotto i 30 ng/ml, ma recenti studi indicano ottimali valori più elevati. Per non rischiare la tossicità da accumulo della vitamina, sono sufficienti valori ottimali di 50-60 ng/ml, valore che una volta raggiunti possono preservare il deposito di vitamina D nel  sangue per un costante efficienza delle sue funzioni. La dose giornaliera di vitamina D3, consigliata senza rischio di tossicità, può essere tra 800 e 1000 UI (assunta al mattino), ma si può salire a dosi maggiori in relazioni ai valori misurati nel sangue e sotto controllo medico. In estate, in caso di carenza, può essere anche utilizzata in forma non attiva D2, se verrà garantita un esposizione solare di almeno 10 minuti al giorno. Insieme alla vitamina D, possono essere utili, per una reciproca interazione, per il benessere delle ossa, l’integrazione di calcio, magnesio, vitamina K, zinco, boro e vitamina A, sempre su controllo medico.

Per saperne di più sulla vitamina D e per le referenze scientifiche consulta: http://www.vitamindcouncil.org